Sono stato sul Monte Maggio con la mia famiglia. Cento anni dopo.
Parcheggiata la macchina a Passo Coe, abbiamo cominciato a salire seguendo il sentiero n. 124, che in questo tratto coincide col sentiero europeo E5.
La passeggiata è molto piacevole e poco faticosa. Si attraversa un bel bosco di conifere con prevalenza di abeti rossi.
Dopo circa mezz’ora di cammino si esce dal bosco…
…e si comincia a salire lungo una vecchia strada militare.

17 luglio 1915 “…allargare la stradella […] fino alla cima Maggio, di m. 1,50 perché ci dicono che dovranno passarci le artiglierie…”
Intorno alla croce quello che rimane di trincee e grotte scavate dai soldati.
Verso nord-ovest si apre la Valle di Terragnolo. Sui rilievi circostanti erano ubicati i forti austriaci di Dosso del Sommo, Forte Cherle, Sommo Alto, Plaut.

11 luglio 2015 “artiglieria nostra piazzata sul monte Molon batte i vicini forti austriaci il Plaut, Dosso del Sommo e Sommo Alto […] nemica risponde dirigendo il tiro nella vicina Valle Laghetti ove è la cittadina di Laghi e di più batte il Monte Maggio.

07 settembre 1915 “Alle ore 3 partiamo e andiamo al paesello i Laghi […] troviamo un bel ritrovo dove mangiamo parecchie cosette diventate rare per noi…”

14 luglio 1915 “…quando la nebbia permette di far godere l’occhio aprendo alla visuale i panorami…”

10 luglio 1915 “…grandi correnti di nebbia e vento sono frequenti.”

Tornando verso Passo Coe. Sullo sfondo Malga Piovernetta.
Un’ora di cammino e siamo di nuovo a Passo Coe. Il tempo di ristorarci con un estratto di mela e una fetta di torta e si riparte. Ma con la voglia di tornare per esplorare ancora questi luoghi ricchi di storia e natura. Una giornata molto emozionante.
Riferimenti:
www.trentinograndeguerra.it www.montagnando.it www.cimeetrincee.it/itiner.htm