Monto di guardia dalla trincee alle ore 5 poi scrivo mie notizie a mamma poco dopo passa sopra di noi un aeroplano che ci mette in pieno allarme, poi l’artiglieria nostra piazzata sul monte Molon [ndt Campomolon] batte i vicini forti austriaci il Plao [Plaut], Dosso del Somma [ndt Dosso del Sommo] e Sommo Alto. […] nemica risponde dirigendo il tiro nella vicina Valle Laghetti ove è la cittadina di Laghi di più batte il Monte Maggio e Termine 20 ove con parte della 5° e la 6° compagnia del mio battaglione, le quali hanno sostato nella mattinata alcune scariche di fucileria nemica sì rispondendo a queste la nostra fucileria ricacciando sempre i nemici. La sera alle ore 8 la mia squadra è scelta per un appostamento in un bosco con lo scopo di sorprendere alcune pattuglie nemiche che nella notte molestano gli avamposti. Mentre siamo in appostamento a noi in particolare nessuna novità, solo all’armi perché tutta la notte i nostri avamposti hanno fatto inutili scariche di fucileria credendo che avanti la linea vi fosse il nemico invece questi che è nei forti ha profittato della fucileria per scoprire le nostre guardie sulle quali ha sparato durante la notte, colpi di cannone, che per fortuna senza effetto.
11 luglio 2015 “appostamento in un bosco”
11 Lug
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 11 luglio 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi venete, Bersaglieri, Campomolon, Doss del Sommo, Dosso del Somma, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, guardia, mamma, Monte Maggio, primaguerramondiale, Sommo Alto, Termine 20, trincee.
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