La giornata incomincia con lenta pioggerella e calma guerresca. Alle ore 7 incomincia più insistente a circolare la voce di un’eventuale partenza per la Libia. Si dice cioè che per il prossimo giorno 11 con tutta la nostra 9° Divisione dovrà riunirsi a Tolmezzo per poi il 21 trovarsi in Pavia e partire in Libia. La voce desta sollievo a tutti e si fanno i favorevoli commenti in proposito. Alle ore 2 ricevo una cartolina di Zio Edmondo. La giornata che è fredda, la trascorro insieme a quelli della mia squadra sotto una baracchetta di frasche eretta sotto due alti abeti, e sotto la quale la mia squadra trascorriamo la vita, di guardia notte e giorno e sotto la quale tutte le sere viene recitato il S.S. Rosario. La recita del S.S. Rosario è stata da me organizzata nella mia squadra è accolta dal capo squadra all’ultimo bersagliere, volenterosi, e tutti nella recita stanno modesti e dignitosi rispettando e recitando con fede la sacra orazione. La recita del Rosario, mi sono proposto di continuarla sempre per ogni sera ed ho mandato a chiedere a Mons. Franceschini alcuni libretti del manuale del Soldato cattolico onde distribuirli ai miei compagni, così possono imparare tutti le sacre orazioni. La serata incomincia a piovere e così trascorre tutta la notte immersa nell’umidità.
2 settembre 1915 “la voce di un’eventuale partenza per la Libia”
02 Set
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 2 settembre 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi venete, Bersaglieri, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, Libia, primaguerramondiale.
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