La giornata si presenta bella. Spunta il tiepido sole e tutti ci apprestiamo a correre dove questi infonde i suoi raggi per rifocillarci le membra ritirate e sconvolte per essere stati raggomitolati nella notte e per asciugare le nostre indumenti bagnati dalla pioggia della notte. Alle ore 9 vado di corvè a prelevare pane, vino e acqua e questa volta siamo, come altre volte, visti dal nemico e cannoneggiati, senza però lamentare perdite. Nel pomeriggio, come ieri piove discretamente e sotto la pioggia siamo costretti rinforzare la posticcia baracca di frasche eretta già da qualche giorno, poi sotto questa, alle ore 5 recitiamo il S.S. Rosario insieme a quelli della mia squadra intera. Alle ore 7 scrivo una cartolina a Mamma e ricevo una sua lettera dove mi dice che mi ha spedito il pacco richiestagli il 23 agosto, ed una lettera dei sig.i Nugari, i quali si complimentano del dovere che il [..] e mi fanno elogi e omaggi.
3 settembre 1915 “siamo, come altre volte, visti dal nemico e cannoneggiati”
03 Set
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 3 settembre 2015 su 01:00. È archiviata in Avanzata, Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi venete, Bersaglieri, fronte, fronteitaloaustriaco, grande guerra, primaguerramondiale.
Aggiungi il permalink ai segnalibri.
Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.