Appena levati da un soffice letto mi metto in cerca di D. Alessandro il quale mi ordina di portare il suo cavallo al bravo e buono capitano Corso di Roma. Alle ore 8 ½ carico lo zaino sul carreggio e mi metto a disposizione del detto capitano. Alle ore 8 ¾ la fanfara incomincia a farsi sentire dentro Bassano.
Alle ore 9 tutto è pronto, alle ore 10 si parte alla volta di Cismon. Attraversiamo la Val Stagna costeggiando sempre il fiume Brenta da un lato e dall’altro la strada ferrata che conduce a Trento. In ogni paese o frazione che attraversiamo siamo salutati e ci vengono fatti i migliori auguri. Bassano però ci ha salutati commossi perché è già la terza volta che ospita questo reggimento e quindi ha come esso familiarità e affezione. Arriviamo a Cismon alle ore 4 ½ qui troviamo una camera con Soave dove riposiamo. Prima di andare a letto scrivo una cartolina Mons. Franceschini, una a Mamma ed una al sig. Gentile Antonio. Prima di partire da Bassano ho scritto una cartolina a mamma ed una alla Sig.na Soly (Assuntina Macciocchi). Come a Bassano, anche qui la fanfara svolge il suo programma.