Stanchi ci leviamo dalla paglia e subito a tuffare la testa nell’acqua per lavarci dopo chissà quanto. Alle ore 10 viene l’ordine di sciogliere la squadra Portaferiti ed i componenti subito di rientrare nelle rispettive compagnie. Alle ore 2 mi presento alla mia compagnia alloggiata nel teatro del Patronato Cattolico che è trasformato in dormitorio. Qui nel teatro facendo posto, lascio le mie robe e vado a scrivere una lettera a Mamma, una cartolina a zio Edoardo, a zia Assunta, al Sig. Romano Nugari ed una a Wesserman e poi libera uscita alle 4 ½. Dopo avere passeggiato abbastanza andiamo a Piazza Vittorio Emanuele dove la nostra fanfara suona le sue svelte marcette ore 7 ½ e poi ritirata alle 8.
3 dicembre 1915 “tuffare la testa nell’acqua”
03 Dic
Questa voce è stata scritta da fpetrassi e pubblicata il 3 dicembre 2015 su 05:07. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Bersaglieri, First World War, fronteitaloaustriaco, grandeguerra, mamma, Marostica, Prima Guerra Mondiale.
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