Il blog di un bersagliere

13 agosto 1915 “alcune pattuglie nemiche si sono avvicinate”

Alle ore 7 passa il nuovo colonnello del nostro Reggimento De Negri Cav. Giovanni Battista, il quale rimane contento della nostra 5° Compagnia e si complimenta col nostro Capitano per l’ordine con cui è tenuto l’accampamento e i preparativi per un’eventuale azione guerresca. Alle ore 9 prendo informazioni circa la causa dell’allarmi di ieri sera e il sig. Tenente Massetti mi dice che alcune pattuglie nemiche si sono avvicinate ai piccoli posti della 6° Compagnia sui quali hanno sparato e questi alla loro volta hanno risposto al fuoco, poi le pattuglie in fuga si perdevano nel buio e andavano sbagliando direzione, avvicinandosi sempre ad altri piccoli posti del nostro fronte causando da per tutto fuoco e all’arm, tanto a noi quanto al resto di loro che si trovava nelle trincee. Si sa che sono rimasti feriti tre dei nostri Alpini e del nemico ancora non si sa nulla. Alle ore 10 scrivo una cartolina a Mamma con le mie buone notizie e gli dimostro brevemente quant’è accaduto ieri sera. Alle ore 4 ½ ricevo una cartolina di saluti dal sig. Andrea Brandani e una della signorina Adele Romani. Alle ore 5 vado a montare la guardia all’acqua. Mario […] e d’accordo col mio capo squadra qui capo posto, vado al vicino paese Laghi per provvedere a un po’ di vitto straordinario onde trascorrere la giornata migliore delle altre. Giungo ai Laghi alle ore 7 ½ e trovo tutto il paese in vivo movimento militare dato ch’è piccolo centro d’azione di questo fronte. La cittadella è immersa nel buio e la gran quantità di soldati ch’entro vi circola mette scompiglio poiché per le vie oscure uno s’imbatte involontariamente con l’altro. Tutte l’osterie illuminate dalla fioca luce di una candela sono gremite di soldati, ma fra questi sono sempre i bersaglieri che si distinguono dai loro fetz fiammanti e dalla immancabile allegria che in questo corpo non è più ogni altro. Dopo essermi provvisto di parecchie cosette vado in cerca di un posto per dormire ed un sergente di fanteria mi fa albergare in un fienile dove solo senza essere disturbato da nessuno riposo tranquillamente fino alle ore 5 del mattino.

Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 13 agosto 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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