Il primo turno di sentinella mi tocca dalle 10 alle 12, nulla di nuovo si verifica solo poche fucilate e basta. La nebbia è densa come nella giornata. Nel secondo turno dalle 14 alle 16 la nebbia incomincia a scomparire, subito verso il fronte nemico o per dir meglio dietro i monti di detto fronte, si sviluppa una tempesta che con i suoi lampi illumina i campo nemico ed il nostro, e con i suoi continui tuoni uniti a quelli di qualche rara cannonata sembra di essere in piena battaglia, la quale si risolve però con un buon acquazzone che bagna ben bene tutti noi di sentinella, e la stessa sorte credo sia toccata ai nemici perché sono a noi poco distanti ossia a vista d’occhio. Non si sono verificate scariche di fucileria come nelle scorse notti perché su tutto il nostro fronte sono uscite squadre di pattuglia per esplorare il terreno e per dare caccia quei pochi soldati nemici che provano […] dette scariche allo scopo di rispondere al fuoco per scoprire le nostre posizioni e quindi bombardarle. Alle ore 4 incomincia il denso nebbione e qualche colpo di cannone che ci tiene svegli.
notte 13 – 14 luglio 1915 “sono uscite squadre di pattuglia per esplorare il terreno”
13 Lug
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 13 luglio 2015 su 20:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Alpi venete, Bersaglieri, fronte, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, guardia, primaguerramondiale.
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