Alle ore 2 ½ suona la sveglia e all’[…] tutti balziamo da sotto le tende le quali vengono presto disfatte e ci prepariamo alla partenza che avviene alle 4; ci mettiamo in marcia attraversando terreno coltivato a semina di grano granturco e in maggioranza vigneti, passiamo il grande ponte Tagliato in Valsugana d’Italia e arriviamo a Primolano graziosa cittadina nella suddetta valle, dov’è una bellissima stazione ferroviaria, la prima che si vede dal 23 maggio. Nella stazione detta ci fermiamo in attesa della partenza in treno e nel frattempo abbiamo la libera uscita ci rechiamo al detto paese per ristorarsi, dove io faccio per la prima volta in questa campagna un pranzetto alla romana.
Al paese siamo accolti fraternamente ma dobbiamo lottare per avere cibo necessario data la quantità di bersaglieri che siamo giunti in paese piccolo. Dopo il pranzetto, fatto per merito della mia sveltezza, scrivo nove cartoline ai genitori e amici. Dopo il secondo rancio, ossia alle ore 5 si parte in treno verso Vicenza. Si attraversa la Valsugana costeggiando sempre il Cismone che qui è nella riva destra ornato di frequenti paesetti e case di campagna. Nelle due rive […] è ben coltivato fin sulle falde dei monti circostanti nei paesetti e borghi che attraversiamo siamo acclamanti. Molti sono i tunnel e le stazioni secondarie che si attraversano. Appena entriamo in valle Stagna [ndt Valstagna] troviamo la stazione di Solagna della cittadella omonima qui s’incomincia a vedere la pianura veneta che impressiona il perfetto sistema di coltivazione e sfruttamento del terreno, da questa pianura il Cismone prende il nome di Brenta sul quale è eretta la ridente Bassano Veneto, alla di cui stazione siamo accolti festanti e sostiamo di circa mezz’ora, nel frattempo da gentili ed eleganti signore e signorine ci viene distribuita l’acqua con anici. Da Bassano si riparte salutati da uno scarso gruppo di abitanti e dal battaglione […] del nostro Reggimento che qui è di servizio alle ore 7 pom. verso Cittadella altro gioiello di questa pianura fertile. Giunti a Cittadella, sostiamo e le signore e altro popolo pregano il nostro Maggiore di far suonare la fanfara, vengono presto accontentati. Anche qui ci distribuiscono bevande. In questa stazione vi è un posto centrale della Croce Rossa e si vedono treni lunghissimi adibiti ad ospedale. Si riparte da Cittadella attraversando il Brenta su di un ponte lunghissimo in ferro e presto arriviamo a Vicenza dove non troviamo che le signore per le bevande stante l’ora tarda ossia le ore 10. Da Vicenza […] verso sinistra rispetto alla linea fin qui percorsa, si parte alla volta di Rocchette dove giungiamo alla mezza notte precisa dopo aver attraversato la stazione di Thiene e minori. Da Rocchette si parte immediatamente a piedi verso Arsiero dove si giunge all’alba del 7. Alle porte di questa bella cittadella ci attendiamo e ben presto sentiamo duelli di artiglieria in vari punti. Si arriva molto stanchi perché la fatica sopportata è stata molta, cioè abbiamo camminato due giorni ed una notte col zaino sulle spalle e a piedi e 7 ore in treno. Anche qui ad Arsiero vi sono grandi preparativi e movimenti militari, il terreno ben coltivato ma a noi ci turba la vista di grandi montagne che la circondano perché sappiamo di doverle varcare e sappiamo già quanto è duro tale lavoro.