Alle ore 6 si parte a fare le trincee per quanto su descritto, alle ore 11 ci vengono distribuite 2 cartoline dell’esercito ad ogni bersagliere, le quali solo possono andare senza francobollo e che di queste ci limiteranno il numero da spedirsi ogni settimana e ci avvertono inoltre che nessuna lettera o altro che non sia dell’esercito può andare a destinazione senza francobollo.
Alle ore 12 rivista delle armi, oggetti, corredo ecc. Alle ore 13 scrivo a Mamma e Papà e poi vado a riposare fino alle 2. Alle 3 mi giunge l’avviso di un pacco postale di dolci che Mamma con cortese sollecitudine mi ha spedito dietro mia richiesta.
Alle ore 9 tutti in rango e il capitano ci fa distribuire alcuni oggetti che ci mancano, poi ci legge l’ordine del giorno il quale contiene tutti gli episodi, atti di dolore ecc, che in questa guerra sovente si verificano e di importanza eccezionale, ossia l’eroismo ed il sangue italico riaffermano ovunque la loro gloriosa tradizione. Oltre ai fatti degni di nota, ci fa rilevare fatti secondari e ci legge tutti i nomi di quei signori che hanno rimesso al Ministero della Guerra delle buone somme destinate a pagare quei soldati che più si distingueranno in questa grande guerra. Alle ore 5 si va nuovamente a lavorare nelle trincee fino alle 7.30. Alle ore 8, dopo aver acquistato 4 buoni chili di patate vado a cucinarli dalla solita cortese famiglia poi le mangiamo insieme ad altri tre miei amici.