Dopo l’allarme di questa notte si pensa subito a fare trincee per rafforzare le posizioni occupate, di questo nostro lavoro di fortificazioni i pochi contadini vicini chiedono il permesso di poter portare al paese il loro bestiame e quanto hanno che gli potrebbe essere danneggiato perché temono che qui avvenga qualche battaglia, ed avuto il permesso, con sollecitudine partono per vicini paesi dove risiedono il solo inverno, quanto hanno soggetto ad esser danneggiato.

Ho interrogato un contadino sul clima i lavori e la vita di queste regioni e mi ha risposto che la vita è un po’ dura per la scarsità dei prodotti, tanto è vero che loro emigrano molti in cerca di lavoro per vivere. Il clima è sempre umido la notte meno il giorno da giugno a settembre è un po’ caldo. Loro si ritirano in paese la fine di settembre ed i bambini verso il 10 del detto mese, perché allora incominciano le grandi nevicate che senza rispetto seppelliscono tutto per 7 mesi.

Anche oggi come il giorno 9  […] è consentito bevere della birra di Primiero e mangiare del formaggio perché di ciò ci provvedono per favore questi contadini che si recano ai loro paesi trasportando robe come ho già detto. Alle ore 7 ci viene distribuita una ridotta razione di vino […]

 

 

 

 

 

 

11 Giu Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 11 giugno 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi dolomitiche, Alpi trentine, Bersaglieri, Fiera di Primiero, fronte, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, trincea. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.