Dopo consumato il caffè col tempo minaccioso in armi e bagagli il capitano ci porta a fare […] che finisce con una terribile bagnatura per l’acqua che cade dal cielo e quella ferma sull’erba, una casetta di campagna ci ricovera per pochi momenti e poi si avvicina l’ora del rancio perciò sotto l’acqua siamo costretti ritornare all’attendamento.
Alle ore 11 fra un’entusiasmo indescrivibile perché è divenuta una novità ci viene distribuita molta corrispondenza ed io ricevo una gradita lettera di mamma e una di Fidea da Zagarolo spedite tutte e due dal 28 maggio. Dopo il riposo ossia alle ore 3 scrivo le risposte tanto a mamma come a Fidea. Alle ore 6 le pattuglie degli avamposti portano al campo nostro un soldato austriaco fatto prigioniero in queste vicinanze e quando questi passa in mezzo al nostro campo s’impaurisce vedendo un gran numero di bersaglieri che corre verso di lui solo per curiosità. Alle ore 9 appena entrati alle tende un’ordine solo per la nostra 5° compagnia dice che preparare armi bagagli e tende.