Ecco cosa succede quando non si è esperti di Grande Guerra. Stavamo per postare una fotografia trovata nell’archivio di nonno Flavio convinti che ritraesse un soldato con in mano una mitragliatrice. Per fortuna, prima di pubblicare qualsiasi cosa chiediamo lumi agli esperti di Cime e trincee ed ad altri amici del “Il blog di un bersagliere”.
Abbiamo scoperto così che il soldato tiene in mano non una mitragliatrice ma una parte di un martello perforatore.
Questo tipo di macchinario veniva utilizzato per demolire le rocce o, più precisamente, per realizzare dei fori in cui poi alloggiare la dinamite.
I martelli perforatori funzionavano ad aria compressa. Era quindi necessario avere a disposizione dei compressori generalmente alimentati a gasolio. L’utilizzo dell’aria compressa per azionare i martelli perforatori risale alla metà del 1800 e quindi durante la Grande Guerra erano già disponibili macchinari di seconda e terza generazione, più efficienti e più leggeri. Anche se l’utilizzo di questi macchinari comportava comunque un enorme fatica da parte dell’operatore.
Notizie più approfondite su questo tipo di macchinario le potete trovare qui e qui.
Pingback: Grazie! | Il blog di un bersagliere