Il tempo è incerto. Stiamo sempre a Serpenizza a disposizione del 4° Corpo d’Armata. La nostra fanfara ha ripreso il suo attivo e fa rallegrare tutti. Giornalmente si fanno le istruzioni tattiche per tenere sempre presente ai bersaglieri il sistema di attacco. Ricevo cartolina da Dubini Giuseppe. La sera del g. 11 una detonazione formidabile con un’immensa nube di fumo si alzava dalle vicinanze del Ponte 3 sull’Isonzo. La detonazione era presto seguita da scoppi minori, tutti procuravamo di metterci in salvo perché era scoppiata la Polveriera sita in quella località, che fortunatamente non produsse molti danni in confronto con quello che poteva accadere, se fossero scoppiati i forti, depositi di munizioni e bombarde, siti vicini alla polveriera.
12 settembre 1917 “La nostra fanfara ha ripreso il suo attivo”
12 Set
Questa voce è stata scritta da fpetrassi e pubblicata il 12 settembre 2017 su 08:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1917, Bersaglieri, First World War, Giuseppe Dubini, grande guerra, Isonzo, Prima Guerra Mondiale, Serpenizza.
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