Tempo splendidissimo e caldo fortissimo. Areoplani fanno voli di ricognizione e come al solito, vengono disturbati dalle artiglierie mitragliatrici e fucileria. Continua la calma guerresca. Notizie di risveglio Russo ci sono di conforto e ci lasciano sperare alla più sollecita vittoria. Spedisco a Mamma vaglia di £ 50. Alle ore 14 viene qui a Serpenizza il Vescovo Bartolomasi. Vescovo Castrense, da Campo, egli veste l’abito talare e indossa le stellette militari e il grado di Maggiore Generale, con lui vi sono dei cappellani, come seguito. Il Comando della 50° Divisione con suo ordine fa radunare tutti i militari disponibili nella piazzetta di Serpenizza, di fronte alla Chiesa e tra un numeroso uditorio di Ufficiali e soldati di tutte le armi il vescovo Castrense pronuncia un caldo e affettuoso discorso trattando gli scopi della guerra e invitando tutti a maggiori sacrifici onde ottenere la vittoria e la pace, al più presto. Esorta a confidare nel Signore ed alla preghiera. Dopo il discorso viene dato l’attenti. Il vescovo saluta militarmente ed entrare nella chiesa ove impartisce la Benedizione del Signore alla moltitudine di soldati e quindi riparte.