Alle ore 2 ci svegliamo e insieme alla truppa prendiamo posto in un treno lunghissimo ed alle 4 salutiamo Feltre e partiamo alla volta di Udine. Passiamo a Treviso, dove ci fermiamo due ore e di nuovo partenza. In treno mi danno una cartolina di Mons. Franceschini ed una di Nunziatina. Arriviamo a Spresiano, tra il quale e Pordenone si sono visti sul cielo ben 11 apparecchi nemici e quali avevano l’obbiettivo di distruggere i ponti sul Piave ma tale obbiettivo è fallito perché delle molte bombe gettate dagli areoplani, una sola ha danneggiato il ponte dove passa la linea ferroviaria sul Piave, altre bombe cadute nella campagna, non hanno arrecato che lievissimi danni; degli 11 areoplani 2 sono stati abbattuti in quelle vicinanze. Arriviamo a Cividale alle ore 5, subito incominciamo i lavori di scambio ed io col caporale Brusa lasciamo Cividale e ci rechiamo a Brischis dove preleviamo i viveri per domani e poi andiamo ad alloggiare con Battaglione a Torcetta.
27 marzo “si sono visti sul cielo ben 11 apparecchi nemici”
27 Mar
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 27 marzo 2016 su 07:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1916, Bersaglieri, First World War, grande guerra, Prima Guerra Mondiale.
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