L’artiglieria incomincia lentamente la sua azione, la nostra batte sul forte nemico del Sommo Alto. Le 7 ridotte avanti a noi e specialmente quella più a noi vicina sul Monte Maronia e quella centrale e la più importante sul Monte Planz. La nostra artiglieria ovunque ha avuto successo e specialmente sul Planz dove ha distrutto l’osservatorio dell’artiglieria nemica. Alle ore 7 la mia compagnia … a fare i pali per la protezione dell’artiglieria ossia […] cannoni delle batterie che verranno piazzate dalle basi del Toraro fino alla cima Maggio. Alle ore 8 ritorna e piazza al nostro accampamento un plotone del 154° il quale ha compiuto una splendida ricognizione catturando anche due fucili gavette tascapane delle piccole guardie nemiche. Alle ore 12 ricevo un pacco di Mamma con pedali e guanti da me richiesti. Nella serata si può gustare un bel colpo d’occhio: dal nostro Monte Maggio vediamo una folta nebbia e calma che copre la pianura veneta e tutte le valli ed i bassi monti arrivando fino a metà del Monte Maggio, a noi sembra trovarci sopra le nuvole ed il chiarore si trova da noi ci rappresenta un vero Paradiso. Tutte le cime che si elevano sopra questa nebbia bianca candida diventano tutte monticelli piccolissimi sui quali di vedono parecchi soldati intenti ai lavori di fortificazione. Alle ore 8 monto di guardia agli avamposti.
7 agosto 1915 “a noi sembra trovarci sopra le nuvole”
07 Ago
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 7 agosto 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi venete, Bersaglieri, fronte, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, guardia, mamma, Monte Maggio, Monte Maronia, Monte Toraro, primaguerramondiale, Sommo Alto.
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