Alle ore 4 già ci troviamo a lavorare in trincea fino alle ore 9, poi rancio e poi alle ore 11 cinquina e prendo £ 2,69, poi scrivo a mamma e poi riposo fino alle 2. Al ritorno dalle trincee cantando inni patriottici destiamo entusiasmo in tutti e con noi si complimenta anche il Maggiore il quale ci ha incitato a cantare sempre gli inni…
Alle ore 3 si passa la visita medica di tutta la compagnia, ossia guardare chi dei bersaglieri è più pulito nel corpo, ecc. Con mia soddisfazione debbo dire che il tenente medico dott.D’Avoli [?] mi ha elogiato dicendomi quasi l’unico bersagliere pulito così completamente. Alle ore 5.30 dopo il rancio, si va a montare di guardia al solito posto, ma io faccio parte della gran guardia. Alle ore 12.30 di notte, parte della mia squadra, ossia 5 uomini ed il caporale maggiore siamo comandati di ricognizione. La ricognizione va tranquilla senza notare novità, però per mio conto ho avuto il piacere di attraversare luoghi che ancora non avevo visti. La strada percorsa e’ un po’ boscosa, tanto a sinistra che a destra vi sono belli casali di campagna che ospitano pochi contadini, giungiamo al punto comandatoci, ove alla destra di un grosso torrente troviamo una grande segheria di abete le cui ruote mosse dalle acque che con veemenza scendono dalle montagne circostanti. Intorno alla grande segheria sono moltissime le colonne di legname lavorato in varie forme, moltissimi tronchi da lavorare che .. pronti per il lavoro formano una grande riserva, della dote di questa importante segheria ci meravigliamo, come il nemico, il quale ha distrutto quanto ha potuto, abbia lasciato intatto quel legname, alle ore 2.30, dopo la pacifica ricognizione, rientriamo all’attendamento della gran guardia.