Anche oggi piove ma meno di ieri. I monti si fanno sempre più bianchi di neve e le costruzioni per i ricoveri invernali si intensificano. La sera ricevo lettera da Annunziata, da Mamma e da zio Amedeo Calzoletti, che nella sua mi raccomanda, per la prossima gita che farò a Cividale, di recarmi alla tomba del suo povero figlio e mio caro cugino Ambrogio, caduto il primo periodo della guerra e sepolto in quella città del Friuli; ricevo anche cartolina da Maria Serafini Moresco.