Il blog di un bersagliere

15 agosto 1916 “freno il mio impeto di collera”

Mi levo dalla mia branda ed esco dalla tenda e di nuovo vedo nella villa del T. Marchetti, colui che mi è indigesto. Faccio le mie cose e mi presento nella comitiva per prendere ordini dal T. Marchetti e il sempre vigliacco mi guarda minaccioso, freno il mio impeto di collera e vado a sfogarmi con parole dal Sergente Zaffaroni il quale fraternamente mi conforta. La ricorrenza solenne di oggi io non la festeggio allegramente ma amaramente. Sono preparato con l’animo a disgrazie che il vigliacco sono certo mi provocherà. Nella chiesetta di Serpenizza alla ore 11 c’è Messa cantata ed io vado a sentirla e raccolto nella mia modesta preghiera invoco assistenza dal Signore per poter resistere a tali insulti. Il mio sergente Zaffaroni oggi parlerà col vigliacco per perorare la mia causa e se il risultato sarò confortante, per questa sera, abbiamo deciso di festeggiare con allegria la festa della N. S. dell’assunta. La sera ricevo lettera da Padre Lorenzo.

Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 15 agosto 2016 su 07:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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