Mi levo dal nuovo posto alle ore 6 ½ e subito mi metto all’opera del nuovo lavoro e prendo la carica di furiere scritturale alle salmerie del 4° battaglione. Alle ore 9 assisto alla distribuzione viveri ai mulattieri registrando ogni cosa e poi mi sistemo il definitivo alloggio insieme al sergente delle salmerie Sig. Zaffaroni. Alloggiamo in uno splendido palazzo ex caserma austriaca e qui riposiamo sulle brande tedesche. La sera abbiamo la libera uscita alle ore 5 e la ritirata alle ore 7 ma io data la carica speciale sono libero di entrare e uscire a mio comodo. Il paese che ci ospita è Fiera di Primiero dove i borghesi sono pochi e movimento militare è moltissimo dato che appena a 5 o 6 chilometri si trovano le trincee ossia la linea di combattimento. Sono appena tre giorni che siamo qui, e già incominciano a circolare insistenti le voci di una prossima azione ma tali voci non sappiamo se sono prive di fondamento. A sera scrivo nel mio ufficio riscaldato da una buona stufa alimentata […] dal mio piantone, scrivo cartoline alla sig.ra Carolina Zonnini, Adele Romani, Soly A. (Annunziata Macciocchi), Raffaella Catalano ed una al Sig. Edmondo Wessermann