Alle ore 8 con il permesso del sig. Tenente Lupi ora comandante la 5° compagnia e con me altri miei compagni andiamo nella vicina chiesa a fare prima la S. Confessione e quindi la S. Comunione in occasione della ricorrenza della S.S. Immacolata Concezione. Ha celebrato la S. Messa il nostro Cappellano De Rossi il quale al Vangelo ha spiegato l’importanza della ricorrenza ed ha aggiunto buone parole in proposito. Dopo i lunghi mesi di guerra e per la prima volta che con nostra soddisfazione possiamo udire il suono a distesa dei sacri bronzi che danno il segno della grande ricorrenza. I fedeli e specialmente bersaglieri sono molti che si assiepano prima nelle chiese e poi nelle vie. In ogni messa si vede un qual movimento di cittadini che qui non è solito vedersi. Alle ore 10 ricevo una cartolina dell’amico Gentile Giuseppe. Più tardi vado a ritirare la biancheria che la lavandaia mi dice che non è asciutta e mi conferma la constatazione già da me fatta, quella cioè che qui a Marostica il sole non si vede mai e di fatti sono ora 8 giorni che siamo qui e il sole non si è mai visto. Alle ore 4 ricevo una cartolina dell’amico Cesare Curzi ed i saluti della stessa dalla signora Maria Filipponi da Roma.
8 dicembre 1915 “8 giorni che siamo qui e il sole non si è mai visto”
08 Dic
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 8 dicembre 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Alpi trentine, Alpi venete, Bersaglieri, Cesare Curzi, First World War, fronteitaloaustriaco, grande guerra, Maria Filipponi, Prima Guerra Mondiale, Tenente Lupi.
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