Alle ore 7 scrivo una lettera a Monsig. Franceschini, una a Padre Lorenzo, una cartolina alla famiglia Gentile ed una alla Sig. Romani. Alle ore 11 in rango e ci viene l’ordine del giorno permanente riguardo […] servizio disciplina ecc. durante la permanenza qui a Marostica. Alla libera uscita come al solito vado a sistemarmi e sempre più spesso constatare quanto costa il vivere qui, cucina poco buona, poca di quantità e prezzi elevati. Prendiamo accordi con Mons. Ferraresi, Don Alessandro per far sorgere una Casa del soldato con relativa filodrammatica, per dare divertimenti leciti ai bersaglieri e sottrarli alla corruzione della piazza benché qui non è molta.
6 dicembre 1915 “far sorgere una Casa del soldato”
06 Dic
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 6 dicembre 2015 su 07:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Alpi trentine, Alpi venete, Bersaglieri, First World War, fronteitaloaustriaco, grande guerra, Marostica, Prima Guerra Mondiale.
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