Alle ore 6 ricevo una cartolina dall’amico Carloni Giovanni, che si trova all’ospedale di Torino ferito al fianco mentre era con me al combattimento del 4 ottobre sulla quota 1623. Alle ore 9 scrivo una lettera a Mamma e una cartolina alla sorellina Fidea ed una a zio Agostino Mattei e una a padre Lorenzo Mattei a Viterbo. Alle ore 12 incontro l’amico Negroni che ancora non avevo visto dai giorni tragici il quale l’ho trovato bene e così lui a me e ci siamo scambiati i saluti e gli auguri. Durante la giornata tra noi passano alcuni soldati del 79° Fanteria che hanno preso parte al combattimento della scorsa notte i quali ci dicono che sono stati attaccati da numeroso nemico il quale è stato respinto con numerose perdite e per noi grazie a Dio nessun morto e nessun ferito.
15 ottobre 1915 “grazie a Dio nessun morto e nessun ferito”
15 Ott
Questa voce è stata scritta da fpetrassi e pubblicata il 15 ottobre 2015 su 05:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Alfredo Negroni, Alpi trentine, Bersaglieri, fronteitaloaustriaco, Giovanni Carloni, grande guerra, mamma, Prima Guerra Mondiale.
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