Questa scorsa notte l’audace tenente Massetti ha portato dieci volontari fino sotto i reticolati del trincerone del Plaut per scoprire se vi era del nemico e per studiare il terreno onde portarvi al più presto la truppa e assaltarlo. Alle ore 8 io e Iori andiamo da Don Alessandro il quale sotto la sua baracca recita la S. Messa che noi ascoltiamo con tanta devozione e soddisfazione. Alle ore 12 ricevo cartoline illustrate di mia sorella Alfonsina, della Sig. Angelina bianchi e famiglia, dell’amico Papini, del sig. Romeo Nugari ed una cartolina con molte notizie di Zio Edoardo. Alle ore 3 insieme a Iori … un articolo sulle gesta del tenente Massetti e l’inviamo al Dott. Cingolani pregandolo di farlo pubblicare sul Corriere d’Italia. Mentre siamo alle ore 4 in conversazione con Don Alessandro, viene questi chiamato telefonicamente dal 2° bis per assistere al seppellimento di un sergente colpito dal […] nemico ed io mi offro al buon cappellano per accompagnarlo e così vado ed assisto all’esequie ed al seppellimento del caduto, fatto con gli onori militari e discorsi di ufficiali. Dopo il seppellimento cerco l’amico Negroni e lo trovo bene così ci scambiamo gli auguri ed insieme al cappellano alle ore 8 faccio ritorno all’accampamento, durante la giornata poca azione di artiglieria e qualche fucilata.