Alle ore 4 mi sveglio e sveglio anche alcuni compagni, con i quali ci apprestiamo a preparare l’altare per la S. messa. Alle ore 6 tutto è in ordine e la S. Messa recitata dal nostro cappellano incomincia fra il religioso silenzio alla presenza dell’intera compagnia e dei sig. Ufficiali benché questa volta è stata la Messa a piacimento, ossia senza obbligo di partecipazione ma ciò nonostante nessuno è mancato all’appello e quel che di più ha rappresentato un quadro commovente ed un’affermazione di fede, la S. Comunione impartita fra l’entusiasmo generale e la contentezza di tutti a circa 50 bersaglieri i quali col buon esempio dato hanno fatto esternare agli altri compagni il desiderio di comunicarsi la prossima Messa. Dopo la S. Messa distribuiamo moltissimi manifestini giuntici dal comitato per l’assistenza religiosa nell’esercito e alcune medaglie e immagini sacre. Alle ore 7 dopo la S. Messa nell’orizzonte appare un aeroplano nemico che presto si ritira. Alle ore 8 alle 11 passiamo in compagnia del cappellano dentro la sua baracca, queste tre ore in cara conversazione, mentre i cannoni ad intervalli si scambiano i proiettili che noi sentiamo fischiare. Alle ore 12 ricevo una lettera da Racconigi dell’amico Pietro Guadagnoli. Alle ore 1 andiamo ai lavori stradali ed al ritorno andiamo dal cappellano il quale ci offre una piccola merenduccia poi recitiamo il S. Rosario e quindi di guardia.
19 settembre 1915 “i cannoni ad intervalli si scambiano i proiettili che noi sentiamo fischiare”
19 Set
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 19 settembre 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi trentine, Alpi venete, Bersaglieri, fronteitaloaustriaco, grande guerra, Messa, Prima Guerra Mondiale.
Aggiungi il permalink ai segnalibri.
Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.