Alle ore 9 s’incomincia ad udire un attacco di fanteria e artiglieria nemica contro la posizione occupata dalla nostra 4° Compagnia. Noi tutti ci prepariamo per correre in suo aiuto ma sappiamo ch’è stata respinta e dispersa. Alle ore 12 la 4° Compagnia rientra al suo posto del 25 e poi indietreggia ancora fino alla Cima Maggio e noi della 5° Compagnia occupiamo il posto lasciato e ci mettiamo subito ai lavori di fortificazione. Alle ore 2 ricevo una lunga lettera di Ruggero Medosi. La serata finisce con poche cannonate nemiche verso noi. La notte passa tranquillamente dormendo nelle trincee.
