Dalle ore 8 alle 12 la artiglierie nemiche bombardano le nostre posizioni e il terreno che si dovrebbe percorrere in caso di una nostra avanzata che loro si vede che temono dal tentativo fatto dagli Alpini. Il fuoco delle dette artiglierie è infernale: a centinaia intorno a noi scoppiano le granate che coi lampi ch’emanano illuminano il terreno; noi ci facciamo scudo delle rocce e degli alberi, ma fortunatamente il fuoco infernale non può produrre il minimo danno perché è diretto all’impazzata su terreno destinato alla nostra avanzata, la quale si effettua, e se ciò accadesse i tiri fermerebbero.
Alle ore 11 incominciano le nostre artiglierie campali da 149 a bombardare le linee nemiche fino al mattino.