Alle ore 7 si disfanno le tende perché sopra di queste si deve fare la strada per le artiglierie altrimenti le tende rimarrebbero schiacciate dai grandi massi di roccia scavati per aprire il varco. Alle ore 8 scrivo una cartolina a mamma una lettera di risposta a Zio Edoardo e una lettera alla Direzione del “Corriere d’Italia” pregandola di pubblicare un elenco di nomi di molti miei compagni ed il mio, per salutare dal fronte gli amici e i nostri cari. Alle ore 9 giunge notizia che alla vicina Arsiero sono giunto 100 Bersaglieri del 4° reggimento e su ciò si fanno molti giudizi, che crede sia rinforzo per la prossima avanzata chi crede vengono a dare a noi il cambio per farci riposare dalle fatiche della prima linea, e la maggioranza dice che si avvera la voce circolata la sera del 31 luglio, quella cioè di andare a Roma onde partire per la Tripolitania, e perciò si crede che al nostro posto viene il 4° Bersaglieri. Trascorre il resto della giornata nella perfetta calma senza che nulla si può avverare circa le voci sparse nella mattinata. Il pomeriggio mi sono recato in cerca dei fiori detti la Stella delle Alpi che nascono nelle rocce le più pericolose, e del fiore della Regina delle Alpi che nasce in punti un po’ più comodi. Di detti fiori ne ho trovati pochi e li ho messi nei fogli di un mio libretto, proponendomi di mettere i detti fiori nelle lettere che invierò ai miei cari.
2 agosto 1915 “in cerca dei fiori detti la Stella delle Alpi”
02 Ago
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 2 agosto 2015 su 01:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi venete, Arsiero, Bersaglieri, fronte, fronteitaloaustriaco, grande guerra, grandeguerra, mamma, primaguerramondiale, Regina delle Alpi, Roma, Stella alpina, Zio Edoardo.
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