Il tempo è incerto e presto incomincia a piovere. Il passaggio delle truppe è continuo e sembra che anche noi presto partiremo poiché abbiamo rintracciato i nostri capi del reggimento. La parte maggiore delle truppe sono dirette a Monselice e da la a Rovigo. Si vive sempre a stento, la fame aumenta poiché la razione è sempre metà pagnotta e metà scatoletta al giorno. E con la fame, aumentano i danni, i ladrocini i saccheggi dei soldati affamati, le campagne sono cosparse di soldati in cerca di ogni residuo per sfamarsi, gli ufficiali sono colpita dalla stessa sorte. I mulini di Pontemanco vendono la polenta in poca quantità per ogni soldato e ne cambiano a quei militari che portano del granturco ai mulini. Tutti si gettano alla ricerca della merce da cambiare, mentre campi di verze, granturco, uva rimasta appesa alle viti, tutto scompare.
8 novembre 1917 “la fame aumenta”
08 Nov
Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 8 novembre 2017 su 08:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1917, Caporetto, First World War, Monselice, Pontemanco, Prima Guerra Mondiale.
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