La notte ha nevicato; usciamo dalla tenda e ci troviamo intorno il manto bianco nevoso con circa centimetri 5 di spessore. Alle ore 7 sono fatto chiamare dal Capitano Medico Cerafogli il quale dietro raccomandazione della sua sorella mi dice di abusare di lui per quanto può favorirmi, io lo ringrazio e mi congedo dalla sua presenza. Alle ore 9 scrivo un cartolina a Mamma e ricevo una lettera dal Mons. Franceschini. Alle ore 2 un mesto corteo con me ed altri Portaferiti, ci richiama all’Ospedaletto di Campi Luzzi dove trasportiamo due cadaveri di bersaglieri caduti nelle scorse sanguinose giornate di ottobre e trovati ieri l’altro. Al cimitero lasciamo i cadaveri ai quali viene impartita la S. Assoluzione e là avranno sepoltura. Nella serata che è fredda terribilmente circolano voci insistenti e confuse sulla prossima avanzata, alcuni affermano che ci sarà domani stesso. Mentre il cielo è sereno ed il vento soffia gelido, la neve si ghiaccia sotto i nostri piedi e il ghiaccio ci impossibilita quasi di transitare da un punto all’altro.
15 novembre 1915 “intorno il manto bianco nevoso”
15 Nov
Questa voce è stata scritta da fpetrassi e pubblicata il 15 novembre 2015 su 05:00. È archiviata in Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, Alpi trentine, Alpi venete, Bersaglieri, Campoluzzo di Mezzo, Cerafogli, First World War, fronteitaloaustriaco, grande guerra, mamma, Prima Guerra Mondiale.
Aggiungi il permalink ai segnalibri.
Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.