Dopo consumato il caffè e ½ litro di latte si va in rango ed il capitano fa della morale propone per avanzamenti di grado e fa distribuire oggetti di biancheria con le fasce a che mancava. Ci viene distribuita la corrispondenza ed io ricevo una cartolina di Mamma ed una lettera  la prima di Giulio Monti. Leggendo l’ordine del giorno il capitano ci fa saper quanta forza spera [?] in questa posizione in cui ci troviamo e cioè 2 Reg. Bersaglieri 1 batteria art. di Montagna e 1 batteria art. da campagna e non altro. Si vocifera in questo paese che sarà prossima la partenza del nostro reggimento chi dice a Vallona, chi a Verona e chi a Brescia. Alle ore 6 vado a montare la guardia agli avamposti a Canale S. Bovo. Questa volta la guardia mi tocca al posto di riconoscimento ossia dov’è il passaggio dei parlamentari borghesi ai quali sono imposti tutti i regolamenti di guerra.

Prima di andare a montare la guardia un mio amico viene congedato e parte per Roma, io profitto dell’occasione ed invio a mamma una lunga lettera. La strada del posto di riconoscimento […] a Canale S. Bovo a Prade Cicona Zortea.

Alle ore 6 ¾ sono passati sulla strada suddetta molti borghesi provenienti da Fiera di Primiero ove hanno giurato fedeltà a […] Vittorio Emanuele III ed all’Italia, tutti quei borghesi che hanno giurato hanno sull’occhiello della giacca la coccarda tricolore ossia bianco rosso verde.

15 Giu Questa voce è stata scritta da fabpetra66 e pubblicata il 15 giugno 2015 su 01:00. È archiviata in Avanzata, Campagna Italo Austriaca, diari con tag 1915, 2° Reggimento, 4° Battaglione, 5° Compagnia, Alpi trentine, Bersaglieri, Canal San Bovo, Cicona, Fiera di Primiero, guardia, mamma, Prade, Vittorio Emanuele III, Zortea. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.